Dieci anni fa un ragazzo di nome Mirko Vucinic , a 24 anni, “matò” il Real Madrid come se fosse un toro un po’ imbolsito. Era il 5 marzo 2008. Dopo il pareggio con il Chievo Vucinic sembra parlare di un’altra vita: “ Psicologicamente è stata una bella botta, però proprio partite come quelle di Champions League possono essere utili per riprendersi” ha detto a La Gazzetta dello Sport. Che cosa ricorda di quel match di dieci anni fa? Mi è rimasta una sensazione bellissima. Fu una partita perfetta giocata in uno stadio che ha fatto la storia. Non potevo chiedere di meglio. Ovviamente, al momento del sorteggio ci davano tutti per sfavoriti, però eravamo forti anche noi. E per me fu una cosa straordinaria fare gol proprio sotto la curva dei nostri tifosi. Spero che la Roma riviva anche stavolta una notte così. Tanti tifosi pensano che il gruppo si sia indebolito rispetto alla scorsa stagione. Lei che ne pensa? Sono partiti giocatori importanti come Alisson...