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Osvaldo: “A Roma gente malata..."


Lex giocatore della Roma Daniel Osvaldo ha rilasciato un’intervista al quotidiano “La Gazzetta dello Sport”, parlando anche della sua esperienza in giallorosso. Queste le sue parole:


Di lei si diceva non fosse un vero professionista.“Cazzate. Mi sono sempre allenato al top, parlavano perché ero stravagante. Al 90’ per me finiva tutto e non ero un Cristiano Ronaldo che faceva palestra a casa dopo l’allenamento. Ma questo cosa vuol dire? Avevo altri interessi fuori dal campo, pagai anche per questo”.




Qualcosa che non rifarebbe?“A Roma avrei dovuto gestire meglio certi momenti. Ma lì c’è gente malata di calcio che ti insulta se non baci la maglia, quasi dimenticandosi dei 28 gol in 2 anni. Sarei rimasto un altro anno solo per farmi rimpiangere”.

Pace fatta con Lamela?
“Ma certo… Uno scontro subito risolto, ma i media fecero casino. Ragazzo d’oro, lo abbraccerei”.
Esiste l’amicizia nel calcio?
“Certo, De Rossi è un fratello”
E Totti?
“Ha fatto la storia. Persona fantastica, fa morire dal ridere”

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